Storicamente. Laboratorio di storia
democrazia

È necessario ricordare che la Arendt scorge nel federalismo americano il modello ideale per una speranza di rifondazione democratica; a questo proposito scrive a Jaspers nel 1946:

Sull’America in generale ci sarebbe molto da dire. Qui c’è davvero qualcosa che somiglia alla libertà, e molti uomini sentono con forza che senza libertà non è possibile vivere. La repubblica non è una vuota illusione, e il fatto che qui non esista uno stato nazionale né una vera e propria tradizione nazionale […], tutto questo, insomma, genera un’atmosfera favorevole alla libertà, o almeno immune dal fanatismo. Ne deriva che qui gli uomini si sentono corresponsabili della vita pubblica in una misura che, a quel che conosco, non esiste in alcun paese europeo. […] La contraddizione fondamentale di questo paese è tra libertà politica e schiavitù sociale [14].

[14] Hannah Arendt, Karl Jaspers. Carteggio 1926-1969, a c. di A. Dal Lago, Feltrinelli, Milano 1989, pp. 50-51.