Storicamente. Laboratorio di storia
deterritorializzazione

Termine che indica una delle fasi del processo di territorializzazione-deterritorializzazione-riterritorializzazione, la quale si innesca all’interno di una territorialità (intesa come stato compiuto che corrisponde ad un insieme codificato di relazioni, il cui equilibrio è tuttavia continuamente instabile poiché soggetto a variazioni nelle informazioni che possono imporre nuove strutturazioni) generando una crisi. “…La deterritorializzazione è, in senso primo, l’abbandono del territorio, ma può essere anche interpretata come la soppressione dei limiti, delle frontiere… La deterritorializzazione corrisponde a una crisi, vale a dire alla scomparsa dei limiti. Ogni crisi si traduce in una cancellazione dei limiti o dei ritmi, dei cicli, delle fratture, degli intervalli”. La terza fase del processo indica la riterritoralizzazione, ossia lo stato che interviene a “valere per” il territorio perduto.


[Da: C. Raffestin, Territorializzazione, deterritorializzazione, riterritorializzazione e informazione, in A. Turco (ed.), Regione e regionalizzazione, Milano, Angeli, 1984.]