Storicamente. Laboratorio di storia
Nota  al testo (2007)
Nel libro su Hobbes (L’enigma del Leviatano, Ferrara, Bovolenta, 1983), di cui si ristampano qui i primi due capitoli, avevo più volte citato il testo di Carl Schmitt, Leviathan in der Staatslehre des Thomas Hobbes: Sinn und Fehlschlag eines politischen Symbols (1938) [Il Leviatano nella dottrina dello stato di Thomas Hobbes. Senso e fallimento di un simbolo politico]. Il testo di Schmitt era poi stato opportunamente tradotto da Carlo Galli (C. Schmitt, Scritti su Thomas Hobbes, Milano, Giuffrè, 1986), che vi aveva premesso una importante e chiara introduzione (si veda la mia recensione in «Filosofia Politica», 1/1987, 169-173).
L’indagine condotta allora sulla storia delle immagini del Leviathan, dal Libro di Giobbe fino alle metamorfosi hobbesiane, è stata favorevolmente considerata come un lavoro di carattere «pionieristico» da Horst Bredekamp (Thomas Hobbes. Der Leviathan: das Urbild des modernen Staates und seine Gegenbilder, 1651-2001, Berlin, Akademie Verlag, 2003, 13 nota 9), apprezzamento che mi era stato anticipato in una lettera inviatami personalmente.
La bibliografia sull’argomento si è ormai indubbiamente ampliata: mi limito a segnalare che ulteriori precisazioni e approfondimenti sono stati apportati da M.M. Goldsmith (Hobbes’s Ambiguous Politics, «History of Political Thought», XI [1990], 639-673) e dallo stesso H. Bredekamp (Thomas Hobbes Visuelle Strategien. Der Leviathan: das Urbild des modernen Staates. Werkillustrationen und Portraits, Berlin, Akademie Verlag, 1999).
Il piccolo libro sul Leviatano e altri miei articoli su Hobbes trovarono benevola accoglienza da parte di Francesco Viola (Hobbes en Italie [1976-1987], «Archives de Philosophie», LI [1988], 254-264) e di Klaus-M. Kodalle (Aspetti della teologia politica di Thomas Hobbes, «Behemoth», 11 [1992], 9-19), forse per l’attenzione – non consueta in quella stagione di studi – dedicata alle immagini dei mitici mostri biblici, Leviathan e Behemoth, trasformate da Hobbes in simboli politici dello Stato e della ribellione.
Mi auguro che non sia del tutto inutile, per gli odierni lettori, avere a disposizione una parte delle mie vecchie pagine sull’enigma del Leviatano, non solo perché vengono tolte dall’oblio, ma anche perché mi illudo possano ancora rappresentare, nella sostanza, una loro validità interpretativa.
Marco Bertozzi