Storicamente. Laboratorio di storia
Governamentalità
Con il termine governamentalità si intende quella specifica «arte del governo» che attraverso un insieme di «istituzioni, procedure, analisi, riflessioni, calcoli e tattiche» assicura la presa in carico delle popolazioni e garantisce il «governo dei viventi» (M. Foucault, La governamentalità, «Aut-aut», 167-168 (1978), 28). Con il termine-concetto governo, il filosofo francese si riferisce alla capacità di “strutturare il campo di azione possibile degli altri” e quindi di dirigere la condotta altrui (M. Foucault, Perché studiare il potere. La questione del soggetto, in H. Dreyfus, P. Rabinow, La ricerca di Michel Foucault. Analitica della verità e storia del presente, Firenze, Ponte alle grazie, 1989, 249). Con la locuzione «ordine del discorso» si richiama poi l’intento foucaultiano di studiare genealogicamente la costituzione materiale dei discorsi a partire dalla loro messa in circolazione nella società, dove producono un complesso insieme di «effetti di verità», e dalla precedente comprensione del loro processo di produzione nell’ambito dei singoli dispositivi di potere-sapere - dispositivi entro i quali funzionano determinati meccanismi di controllo e di esclusione della parola. (M. Foucault, L’ordine del discorso e altri interventi, Torino, Einaudi, 2004). Su questi temi cfr., da ultimo, O. Marzocca, Governamentalità, in R. Brandimante et al., Lessico di biopolitica, Roma, Manifestolibri, 2006, 149-155 e M. Bertani, Postfazione, in M. Foucault, L’ordine del discorso cit., 73-98).