Storicamente. Laboratorio di storia
Amicizia Ebraico – Cristiana
Opportuno segnalare che all'interno di alcuni ambiti italiani iniziò a maturare una prima riflessione sulle radici cristiane dell’antisemitismo moderno all’indomani del secondo conflitto mondiale. È questo il caso dell’«Amicizia ebraico-cristiana», nata a Firenze nel 1951 per volontà di Arrigo Levasti, Giorgio La Pira, Ines Zilli, Giorgio Spini, Giacomo Devoto, Angelo Orvieto e Aldo Neppi Modona. La sezione italiana, dotata di un bollettino omonimo, affiliata all’organismo «International Council of Christians and Jews», non assunse tuttavia un ruolo determinante e incisivo a livello nazionale come contrariamente è avvenuto in paesi come Francia, Stati Uniti e Inghilterra. A livello locale invece l’«Amicizia ebraico-cristiana» promosse una serie di iniziative fra cui si ricorda la giornata dedicata a Jules Isaac e alle sue opere riguardanti lo studio dell’antiebraismo cristiano. Sulla commemorazione, voluta dal sindaco della città, Giorgio La Pira, nel 1964, cfr. Jules Isaac nella commemorazione del prof. Giorgio La Pira sindaco di Firenze in occasione della giornata internazionale di amicizia ebraico-cristiana, Palazzo Vecchio, 3 maggio 1964, stampato a cura del comune di Firenze. Sull’«Amicizia» si vedano i saggi di L. Martini, Cristiani ed ebrei in dialogo a Firenze nel‘900, in AA. VV (eds.), L’identità religiosa di Firenze nel Novecento. Memoria e dialogo, Firenze, Polistampa, 2002, 112-132; S. Baldi, Il dialogo ebraico-cristiano e la nascita dell’Amicizia ebraico-cristiana di Firenze (1947-1970),in D. Maselli (ed.), Movimenti popolari evangelici nei secoli XIX e XX, Firenze, Fedeltà Edizioni, 1999, pp. 67-89. Il carteggio fra La Pira e Jules Isaac cfr. E. Mazzini, Jules Isaac e il dialogo ebraico-cristiano, in L. Martini (a cura di), La Pira e la vocazione di Israele, Firenze, Giunti, 2005, pp. 147-221.