Storicamente. Laboratorio di storia
Oblio

«Il non detto può essere tale o perché il suo ricordo è stato realmente rimosso - a causa di traumi, contrasti con il presente, conflitti di natura individuale e collettiva - o perché le condizioni della sua espressione non esistono più/ancora. A volte il cambiamento di queste condizioni può rompere il silenzio e far sì che i ricordi vengano espressi, mentre altre volte il silenzio può durare così a lungo, e in condizioni tali, da contribuire a cancellare la memoria suscitando l'oblio. Al tempo stesso, però, può anche alimentare un racconto e fondare una comunicazione, pazientemente custodita nei periodi di oscurità, finché non sarà in grado di venire alla luce in una forma nuova e più ricca».

Da: L. Passerini, Memoria e utopia. Il primato dell'intersoggettività , Torino, Bollati Boringhieri, 2003, 26.