Storicamente. Laboratorio di storia
Groot Trek
Il Groot Trek prese inizio nella prima metà degli anni ’30 dell’Ottocento. Questo fenomeno, noto per essere divenuto in tempi più recenti uno degli elementi fondanti del nazionalismo afrikaner, fu un vero e proprio esodo organizzato che non aveva molto a che vedere con il lento e progressivo espandersi della frontiera. Migliaia di coloni bianchi attraversarono il fiume Orange, per un chiaro risentimento contro l’amministrazione coloniale inglese che non li rappresentava politicamente e che aveva appena liberato gli schiavi, da loro non considerati sullo stesso piano dei cristiani. Alcune più recenti interpretazioni storiografiche rintracciano le cause della Grande Migrazione non solamente in una questione di carattere morale e religiosa, ma in ragioni spiccatamente economiche e di tipo ambientale. Sotto la dominazione britannica, il Capo si stava trasformando in una colonia per la produzione di beni su larga scala. Supportata dai sistemi di credito e dai capitali provenienti da Londra, una nuova classe di proprietari terrieri stava lentamente affermando la propria posizione economica soprattutto attraverso l’allevamento di pecore Merinos e l’esportazione della loro lana. Chi prese parte al Trek non faceva parte di questa gentry emergente e, generalmente, non aveva la proprietà ma solo la concessione delle terre che coltivava. Uno stato di lento impoverimento, l’impossibilità di saldare debiti arretrati, nonché la difficoltà di affermare i propri diritti di proprietà si sommarono ad un peggioramento delle condizioni climatiche, alla riduzione delle precipitazioni e al depauperamento dei suoli.
Durante questo esodo, lo spostamento di centinaia di famiglie verso Porto Natale ad est dell’altopiano che si estendeva al di là delle rive del fiume Vaal, portò i Voortrekkers vicino alle popolazioni che abitavano al di là della frontiera; un contatto che si tramutò molto spesso in scontri cruenti.
L. Thompson, Co-operation and conflict. The Higvelt, in: M. Wilson, L. Thompson (eds.), The Oxford History of South Africa, Oxford, Claredon Press,1969, 405-424.
W. Beinart, The Rice of Conservation in South Africa. Settlers, Livestock, and the Enviroment 1770-1950, Oxford, Oxford University Press, 2003, 9-17, 77-79 e 121-127.