Storicamente. Laboratorio di storia

L’entrata nello spazio pubblico della sofferenza e il farsi discorso politico di essa (l’aborto è sofferenza, da qualunque parte lo si guardi) ha bisogno di una continua tensione tra oggettività del racconto - generalizzazione quindi – e discesa nel particolare, parole di chi non è coinvolto mescolate e integrate al racconto alla rabbia ai desideri di chi ha provato quel dolore, quelle mozione, sottolinea Luc Boltanski, sociologo francese, in modo da creare pian piano uno spazio, lo spazio per un discorso che coinvolge e tocca il maggior numero di persone possibili [L. Boltanski, la condizione fetale. Una sociologia della generazione e dell’aborto, Milano, Feltrinelli, 2004].