Storicamente. Laboratorio di storia
Associazione dei marchigiani del Limburgo
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Sede della Associazione Marchigiani Limburgo in Vennesrtaat a Genk, aprile 2006
Foto Lilith Verdini

…"ma perché noi marchigiani non facciamo pure noi qualcosa, visto che siamo tanti" e così abbiamo cominciato. Abbiamo fatto una prima cena e se non mi sbaglio abbiamo fatto la trippa, e da lì si è cominciato. Abbiamo le tessere anche delle altre associazioni, dei siciliani, degli abruzzesi. All'inizio organizzavamo anche feste con cinquecentocinquanta persone, il locale per fare le feste non ce lo abbiamo avuto mai, lo prenotiamo per una sera, invece il locale dell'associazione ormai è tanto che c'è. Negli anni passati quando organizzavamo le cene facevamo tutto noi donne, ma adesso non c'è più tanta voglia di fare come prima, perché ci siamo invecchiate e coinvolgere i giovani non è facile, ce lo domandiamo il perché, qualcuno partecipa ma non tutti… ma questo succede in tutte le associazioni non solo in quella dei marchigiani, comunque la voglia di andare avanti c'è ancora. Però è importante che ci siano anche i giovani, perché la mentalità degli anziani è una cosa e la mentalità dei giovani è un'altra… noi anziani abbiamo lavorato tanto, adesso c'è tutto, ma noi siamo partiti da zero, anche nella associazione, capito?…

…È stata creata nel settantasette e fino all’ottanta i tesserati c’erano ma non avevamo una sede, non avevamo niente ancora… L’associazione è una cosa importante, adesso siamo sui trecento iscritti, considerando anche i tesserati che non sono marchigiani, perché noi tra le varie associazioni ci scambiamo le tessere, con gli abruzzesi, per esempio, e poi ci sono anche diversi belgi che partecipano, anche alla festa marchigiana e soprattutto alle gite, conoscono le Marche meglio di noi…fino a qui è andata bene, considerando che siamo partiti da niente, da zero, adesso c’è qualcuno della seconda generazione che lavora, che si adopera, la vera sfida sarà la terza generazione, infatti noi ogni volta che si rinnova il comitato, ogni due anni, mandiamo l’invito a tutti, e ci raccomandiamo sempre di coinvolgere i giovani, di farli entrare, sennò queste cose finiscono, ma la speranza c’è ancora…

Intervista a Gelsi Vilma, effettuata da Verdini Lilith il 19-11-2004

Intervista a Santini Erino, effettuata da Verdini Lilith il 22-11-2004.